Per gestire il nuovo adempimento gli operatori economici, soprattutto se di piccole o medie dimensioni, dovranno appoggiarsi ad un intermediario che curi le fasi di emissione, trasmissione e non ultimo della conservazione digitale della fattura. Le fatture emesse in formato cartaceo, infatti, non saranno più accettate né pagate dalla pubblica amministrazione.
Il processo, oggi avviato con riferimento alla pubblica amministrazione, è destinato a modificare sensibilmente il ciclo di fatturazione e la gestione contabile della singola azienda cliente e richiede specifiche conoscenze sia fiscali che tecniche.
Nonostante costituisca obbligo di legge, è innegabile che, ad oggi, imprese e professionisti appaiano poco coinvolti dalla novità introdotta: è in tale situazione che l’intermediario deve proporsi come punto di riferimento, informando e supportando il proprio cliente.
La pubblicazione costituisce un indispensabile strumento per associazioni di categoria, studi professionali, etc., che intendono sensibilizzare, in modo rapido ed efficace i propri clienti, rafforzando il rapporto di fiducia con questi instaurato.
Il presente vademecum, con linguaggio semplice e dalla grafica accattivante, offre al lettore una prima panoramica del nuovo adempimento, demandando al consulente la gestione delle problematiche tecniche ed operative.
In conclusione, il testo, ricco di schemi, tabelle riassuntive ed esemplificazioni pratiche, si propone come strumento indispensabile per tutti gli operatori di settore, considerato che, a regime, non sarà più accettata (né pagata) alcuna fattura cartacea alla PA.
Il Volume "Vademecum: Fatturazione Elettronica alla PA", autore Centro Studi Fiscali, editore Seac, p.2014, è in vendita anche su Amazon.it
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