mercoledì 31 gennaio 2018

Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2018

Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2018
L’ISTAT ha comunicato, nella misura dell' 1,1 %, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2016-dicembre 2016 ed il periodo gennaio 2017-dicembre 2017.

Conseguentemente sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2018 per i lavoratori domestici:

DECORRENZA DAL 1° GENNAIO 2018 AL 31 DICEMBRE 2018

senza contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 7,97

da € 7,98 fino a € 9,70

oltre € 9,70

€ 7,05

€ 7,97

€ 9,70

1,41 (0,35) (**)

1,59 (0,40) (**)

1,94 (0,49) (**)

1,42 (0,35) (**)

1,60 (0,40) (**)

1,95 (0,49) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,13
1,02 (0,26) (**)
1,03 (0,26) (**)



comprensivo contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)

da applicare ai rapporti di lavoro a tempo “non indeterminato”


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 7,97

da € 7,98 fino a € 9,70

oltre € 9,70

€ 7,05

€ 7,97

€ 9,70

1,51 (0,35) (**)

1,70 (0,40) (**)

2,07 (0,49) (**)

1,51 (0,35) (**)

1,71 (0,40) (**)

2,08 (0,49) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,13
1,10 (0,26) (**)
1,10 (0,26) (**)


(*) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).


(**) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.


Fonte: Circolare INPS n.15 del 29/1/2018


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venerdì 26 gennaio 2018

Minimali Inps 2018

Minimali Inps 2018
L'Inps ha pubblicato i principali valori per il calcolo della contribuzione 2018.

Qui di seguito riepiloghiamo i valori più significativi dei minimali retributivi per l'anno 2018:

Anno 2018Euro
Trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld507,42
Minimale di retribuzione giornaliera (9,5%)48,20
Retribuzioni convenzionali in genere: Retribuzione giornaliera minima26,78
Soci delle cooperative della piccola pesca: Retribuzione convenzionale mensile670,00
Rapporti di lavoro a tempo parziale: (48,20) x (6) / (40) = € 7,23
Prima fascia di retribuzione pensionabile annua46.630,00
Importo mensilizzato prima fascia di retribuzione pens.3.886,00
Massimale annuo della base contributiva101.427,00
Limite settimanale per l’accredito dei contributi (507,42 x 40%)202,97
Limite annuale per l’accredito dei contributi10.544,00
Importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria.2.109,19

Fonte: Circolare INPS n.13 del 26/1/2018

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mercoledì 24 gennaio 2018

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2018 - Rivalutazione dei limiti di reddito

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2018 - Rivalutazione dei limiti di reddito
L'Inps, con la circolare n. 10 del 24/1/2018, ha comunicato le nuove tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione ed i limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l'anno 2018.

Ricordiamo che le disposizioni sugli assegni familiari riguardano i soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare e cioè:
  • ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • ai piccoli coltivatori diretti;
  • ai titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
Gli assegni spettano per i seguenti familiari:
  • il coniuge, anche se legalmente separato purché sia a carico, solo se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi
  • i figli o equiparati anche se non conviventi, di età inferiore a 18 anni; apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea); inabili al lavoro (senza limiti di età)
  • i fratelli, le sorelle e i nipoti, conviventi, di età inferiore a 18 anni; apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea); inabili al lavoro (senza limiti di età)
  • gli ascendenti (genitori, nonni, ecc..) ed equiparati, solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto
  • i familiari di cittadini stranieri residenti in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia
Gli importi mensili delle prestazioni sono i seguenti:
- Euro 8,18 spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
- Euro 10,21 spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
- Euro 1,21 spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.

A questo link è pubblicata la circolare Inps

Maggiori informazioni sull'argomento sono pubblicate a questa pagina del sito dell'Inps

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giovedì 18 gennaio 2018

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2018

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2018
Pubblichiamo qui di seguito i minimi retributivi previsti con decorrenza 1° gennaio 2018 ed i valori convenzionali di vitto e alloggio calcolati sulla base della variazione del costo della vita secondo quanto stabilito dagli articoli 37 e 44 del C.C.N.L. del Lavoro domestico del 20 febbraio 2014:
LIVELLITAB. ATAB. BTAB. CTAB. D
LAVORATORI CONVIVENTILAVORATORI DI CUI ART. 15 C. 2LAVORATORI NON CONVIVENTIASSISTENZA NOTTURNA
valori mensiliindennitàvalori mensilivalori orarivalori mensili
autosufficientinon autosuff.
A629,154,57
AS743,555,39
B800,74571,965,72
BS857,94600,566,06986,62
C915,15663,466,40
CS972,336,741.118,08
D1.143,91169,157,78
DS1.201,11169,158,121.381,30

TABELLA G - Casi di copertura (assistenza a persone non autosufficienti, con prestazioni limitate alla copertura dei giorni di riposo dei lavoratori titolari): Liv. CS valore orario 7,26; Liv. DS valore orario 8,75

martedì 2 gennaio 2018

Interessi rateazione INAIL 2017/2018: coefficienti per l'autoliquidazione

Interessi rateazione INAIL 2017/2018: coefficienti per l'autoliquidazione
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - ha fissato il tasso medio di interesse dei titoli del debito pubblico dell'anno 2017, da applicare per il calcolo degli interessi sulla seconda, terza e quarta rata del premio relativo all'autoliquidazione 2017/2018 come previsto dall'articolo 59, comma 19, della legge n. 449/1997, così come modificato dall'articolo 55, comma 5, della legge n. 144/1999.

La misura di detto tasso di interesse è pari allo 0,68%.

Pertanto, per coloro che usufruiscono del pagamento rateale per l'autoliquidazione 2017/2018 in scadenza al 16 febbraio 2018 i coefficienti da moltiplicare per gli importi della seconda, terza e quarta rata scadenti il 16 maggio, 16 agosto e 16 novembre del corrente anno, sono:

Rinnovo Social Card 2018: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti

Rinnovo Social Card 2018: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato i limiti reddituali e ISEE rivalutati per l'anno 2018 relativi alla Carta Acquisti, i quali vengono aumentati annualmente in ragione dell’indice di perequazione automatica dei trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. La perequazione per determinare i valori relativi all’anno 2018 è risultata pari all' 1,1%.

Come già precisato dall'INPS con messaggio n. 5909 del 12 marzo 2009 il limite previsto per l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è lo stesso per tutti i soggetti indipendentemente dall’età; nello stesso messaggio è stato altresì precisato che il limite di reddito del patrimonio mobiliare, pari o inferiore a 15.000 euro, non è soggetto a perequazione automatica.

LIMITI DI REDDITO
AnnoDichiarazione ISEETrattamenti pensionistici
Più altri redditi
età compresa tra 65 e 70 annietà pari o superiore a 70 anni
20116.322,646.322,648.430,19
20126.499,826.499,828.666,43
20136.701,346.701,348.935,12
20146.781,766.781,769.042,34
20156.795,386.795,389.060,51
20166.788,616.788,619.051,48
20176.788,616.788,619.051,48
20186.863,296.863,299.151,05

Nel periodo 2008 - 2012 le spese sono state addebitate e saldate direttamente dallo Stato.

Dal 1° gennaio 2013, al fine di garantire la prosecuzione del programma “carta acquisti”, è utilizzato lo stanziamento deliberato da ENI S.p.A. e ENI Foundation. (Decreto interministeriale n. 100152 del 19 dicembre 2012, del Ministero del economia e delle finanze e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali).

Dalla stessa data è stata sospesa l’erogazione del contributo aggiuntivo di 20 euro riservato agli utilizzatori sul territorio nazionale di gas naturale o GPL ma sarà comunque garantito l’accredito ordinario degli 80 euro bimestrali.

A CHI SPETTA:

Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di nazionalità italiana con età pari o superiore a 65 anni o bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è un esercente patria potestà).

La legge di stabilità 2014, ha esteso la titolarità del diritto, oltre che ai cittadini italiani, anche ai cittadini di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (legge n. 147/2013- art. 1, co. 216).

Scadenza domanda carta acquisti e scadenza dichiarazione ISEE:
  • L'INPS ha precisato che sia le domande che le carte prepagate non hanno alcuna scadenza.
  • È invece importante sottolineare la scadenza della dichiarazione ISEE. La normativa relativa alla carta acquisti prevede che in ciascun bimestre debba essere presente una dichiarazione ISEE in corso di validità almeno in un giorno del bimestre stesso. È previsto l’invio da parte dell'INPS di una lettera a tutti i beneficiari ultrasessantacinquenni, o a tutti i titolari delle carte nel caso in cui il beneficiario sia un minore, nel bimestre antecedente quello di scadenza della dichiarazione.
Fonti: www.mef.gov.it e www.inps.it

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