lunedì 30 dicembre 2019

Rinnovo Social Card 2020: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti

Rinnovo Social Card 2020: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti
L'INPS ha comunicato i limiti reddituali e ISEE rivalutati per l'anno 2020 relativi alla Carta Acquisti, i quali vengono aumentati annualmente in ragione dell’indice di perequazione automatica dei trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. La perequazione per determinare i valori relativi all’anno 2020 è risultata pari allo 0,4%.

Come già precisato dall'INPS con messaggio n. 5909 del 12 marzo 2009 il limite previsto per l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è lo stesso per tutti i soggetti indipendentemente dall’età; nello stesso messaggio è stato altresì precisato che il limite di reddito del patrimonio mobiliare, pari o inferiore a 15.000 euro, non è soggetto a perequazione automatica.

LIMITI DI REDDITO
AnnoDichiarazione ISEETrattamenti pensionistici
Più altri redditi
età compresa tra 65 e 70 annietà pari o superiore a 70 anni
20116.322,646.322,648.430,19
20126.499,826.499,828.666,43
20136.701,346.701,348.935,12
20146.781,766.781,769.042,34
20156.795,386.795,389.060,51
20166.788,616.788,619.051,48
20176.788,616.788,619.051,48
20186.863,296.863,299.151,05
20196.938,786.938,789.251,71
20206.966,546.966,549.288,72

Nel periodo 2008 - 2012 le spese sono state addebitate e saldate direttamente dallo Stato.

Dal 1° gennaio 2013, al fine di garantire la prosecuzione del programma “carta acquisti”, è utilizzato lo stanziamento deliberato da ENI S.p.A. e ENI Foundation. (Decreto interministeriale n. 100152 del 19 dicembre 2012, del Ministero del economia e delle finanze e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali).

Dalla stessa data è stata sospesa l’erogazione del contributo aggiuntivo di 20 euro riservato agli utilizzatori sul territorio nazionale di gas naturale o GPL ma sarà comunque garantito l’accredito ordinario degli 80 euro bimestrali.

A CHI SPETTA:

Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di nazionalità italiana con età pari o superiore a 65 anni o bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è un esercente patria potestà).

La legge di stabilità 2014, ha esteso la titolarità del diritto, oltre che ai cittadini italiani, anche ai cittadini di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (legge n. 147/2013- art. 1, co. 216).

Scadenza domanda carta acquisti e scadenza dichiarazione ISEE:
  • L'INPS ha precisato che sia le domande che le carte prepagate non hanno alcuna scadenza.
  • A seguito della modifica della durata dell’attestazione ISEE introdotta dal D.L. n. 34 del 2019 (c.d. decreto crescita), convertito dalla legge n. 58 del 2019, a decorrere dal 1° gennaio 2020, la DSU è valida dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre, così che la validità delle DSU dal 1° gennaio 2020 coincide con l’anno solare. Le DSU presentate nell’anno 2019, hanno, pertanto scadenza al 31 dicembre 2019. I titolari di Carta acquisti, quindi, dovranno presentare dal 2 gennaio 2020 una nuova Dichiarazione sostitutiva Unica per continuare a beneficiare della misura. In caso contrario, l’erogazione della stessa sarà sospesa fino alla presentazione di un nuova DSU valida.
Fonti: www.inps.it e www.mef.gov.it

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venerdì 13 dicembre 2019

Inps: rinnovo pensioni 2020

Inps: rinnovo pensioni 2020L'Inps ha completato le operazioni di rinnovo dei mandati di pagamento delle pensioni per l'anno 2020. In via previsionale, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica da attribuire alle pensioni per l'anno 2020 è stata fissata nella misura dello 0,4% dal decreto del 15 novembre 2019, emanato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2019.

Il trattamento minimo per il 2020 è pari a € 515,07 mentre la pensione sociale è pari a € 378,95 e l'assegno sociale a € 459,83 al mese.

Per quanto riguarda le prestazioni per gli invalidi civili totali, gli importi mensili per l'anno 2020 sono pari a € 286,81 a titolo di pensione (con limite di reddito annuo personale di € 16.982,49, aumentato dell'1,0%) ed € 520,29 a titolo di indennità di accompagnamento (indipendente da redditi) che viene rivalutata, come i trattamenti pensionistici di guerra, dell'1,07% sulla sola quota individuata dall’art. 2, comma 1 della legge 21 novembre 1988, n. 508 e successive modificazioni e integrazioni (pari a Lire 442.200 / € 228,38).

Nella circolare n. 147 dell'11 dicembre 2019, dedicata alle operazioni di rinnovo, sono riportati, tra l'altro, gli importi e i limiti di reddito per le principali prestazioni erogate dall'Istituto in relazione al reddito: trattamento minimo, assegno sociale, pensione sociale, maggiorazione sociale, invalidità civile ecc. e le date di pagamento per l'anno 2020.

A questo link è pubblicata la circolare dell'Inps con tutte le tabelle aggiornate per l'anno 2020.

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venerdì 17 maggio 2019

Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2019-30 giugno 2020

Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2019-30 giugno 2020
La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente.

In base ai calcoli effettuati dall'ISTAT, la variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT tra l'anno 2017 e l'anno 2018 è pari a +1,1 per cento.

venerdì 10 maggio 2019

Inail 2019: minimali di retribuzione e premi per l'Autoliquidazione 2019/2020

Inail 2019: minimali di retribuzione e premi per l'Autoliquidazione 2019/2020Riportiamo i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi e gli importi dei premi unitari artigiani stabiliti dall'Inail per l'Autoliquidazione 2019/2020.

I minimi per la generalità dei lavoratori (esclusi gli operai agricoli, le erogazioni speciali e le indennità di disponibilità previste nel contratto di lavoro intermittente) per l' anno 2019, in seguito alla variazione percentuale calcolata dall'Istat pari all' 1,1% sono:
  • 48,74 euro: limite minimo giornaliero
  • 1.267,24 euro: limite minimo mensile
Operai agricoli: Il limite minimo di retribuzione giornaliera per l'anno 2019 è pari a 43,35 euro.

Lavoratori part-time - Considerando l'orario normale di 40 ore settimanali, la retribuzione oraria minimale per l'anno 2019 risulta pari a 7,31 euro.

mercoledì 6 febbraio 2019

Gestione separata INPS: i contributi per l'anno 2019

Gestione separata INPS: i contributi per l'anno 2019
L'INPS, con circolare n.19 del 6/2/2019, ha comunicato le aliquote contributive per l'anno 2019 per i soggetti iscritti alla Gestione separata (collaboratori, associati in partecipazione, professionisti).

Per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (liberi professionisti), iscritti in via esclusiva alla gestione separata, per l’anno 2019 l’aliquota contributiva è pari al 25,72%, per tutti gli altri soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL l'aliquota è del 34,23%, per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL l'aliquota è del 33,72%, mentre per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria l'aliquota è del 24%.

Le aliquote suindicate sono applicabili sui compensi conseguiti fino al raggiungimento del massimale di reddito per l'anno 2019 pari a euro 102.543,00.

L'INPS ricorda, inoltre, che i compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12 gennaio 2019, se riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2018, sono da assoggettare alle aliquote contributive in vigore nel 2018.

Minimale – Accredito contributivo

Per l’anno 2019 il minimale di reddito previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990, è pari a € 15.878,00.

Conseguentemente, gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 24 per cento avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.810,72, mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari a:
- € 4.083,82 (di cui € 3.969,50 ai fini pensionistici) per i liberi professionisti per i quali si applica l’aliquota del 25,72 per cento;
- € 5.354,06 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 33,72 per cento;
- € 5.435,04 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 34,23 per cento.

Riportiamo la serie storica delle aliquote della Gestione separata dal 1996 al 2019 per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche:

1a fascia2a fascia
1996-199710,00%
1998-199912,00%
2000-200113,00%
2002-200314,00%
200417,80%18,80%
200518,00%19,00%
200618,20%19,20%
1/1-6/11/200723,50%
7/11-31/12/200723,72%
200824,72%
200925,72%
2010-201126,72%
2012-201327,72%
2014Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 28,72%
2015Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 30,72%
2016Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 31,72%
2017Liberi Professionisti: 25,72%
Altri soggetti: 32,72% (senza contributo DIS-COLL)
33,23% (dal 1° luglio - con contributo DIS-COLL)
2018 e 2019Liberi Professionisti: 25,72%
Altri soggetti: 33,72% (senza contributo DIS-COLL)
34,23% (con contributo DIS-COLL)

Fonte: Circolare INPS n.19 del 6/2/2019


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lunedì 4 febbraio 2019

Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2019

Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2019
L’ISTAT ha comunicato, nella misura dell' 1,1 %, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2017-dicembre 2017 ed il periodo gennaio 2018-dicembre 2018.

Conseguentemente sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2019 per i lavoratori domestici:

DECORRENZA DAL 1° GENNAIO 2019 AL 31 DICEMBRE 2019

senza contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 8,06

da € 8,07 fino a € 9,81

oltre € 9,81

€ 7,13

€ 8,06

€ 9,81

1,42 (0,36) (**)

1,61 (0,40) (**)

1,96 (0,49) (**)

1,43 (0,36) (**)

1,62 (0,40) (**)

1,97 (0,49) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,19
1,04 (0,26) (**)
1,04 (0,26) (**)



comprensivo contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)

da applicare ai rapporti di lavoro a tempo “non indeterminato”


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 8,06

da € 8,07 fino a € 9,81

oltre € 9,81

€ 7,13

€ 8,06

€ 9,81

1,52 (0,36) (**)

1,72 (0,40) (**)

2,10 (0,49) (**)

1,53 (0,36) (**)

1,73 (0,40) (**)

2,11 (0,49) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,19
1,11 (0,26) (**)
1,12 (0,26) (**)


(*) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).


(**) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.


Fonte: Circolare INPS n.16 del 1/2/2019


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lunedì 28 gennaio 2019

Integrazione salariale e indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL: importi per l'anno 2019

L'INPS, con Circolare n.5 del 25/1/2019, ha comunicato gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL, dell’indennità di disoccupazione agricola e dell’assegno per le attività socialmente utili in vigore dal 1° gennaio 2019.

Trattamenti di integrazione salariale (art. 3, comma 5, del Decreto Legislativo n. 148/2015):

  • Retribuzione inferiore o uguale ad € 2.148,74 = Importo lordo € 993,21 (al netto del 5,84% = € 935,21)
  • Retribuzione superiore ad € 2.148,74 = Importo lordo € 1.193,75 (al netto del 5,84% = € 1.124,04)

Trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali:

  • Retribuzione inferiore o uguale ad € 2.148,74 = Importo lordo € 1.191,85 (al netto del 5,84% = € 1.122,25)
  • Retribuzione superiore ad € 2.148,74 = Importo lordo € 1.432,50 (al netto del 5,84% = € 1.348,84)

Indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL:

  • Importo massimo mensile € 1.328,76

Indennità di disoccupazione ordinaria agricola con requisiti normali:

  • € 1.180,76 (per ciò che riguarda il massimale più alto) e ad € 982,40 (quanto al massimale più basso)

Assegno per attività socialmente utili:

  • € 592,97

Fonte: Circolare INPS n.5 del 25/1/2019

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Minimali Inps 2019

Minimali Inps 2019
L'Inps ha pubblicato i principali valori per il calcolo della contribuzione 2019.

Qui di seguito riepiloghiamo i valori più significativi dei minimali retributivi per l'anno 2019:

Anno 2019Euro
Trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld513,01
Minimale di retribuzione giornaliera (9,5%)48,74
Retribuzioni convenzionali in genere: Retribuzione giornaliera minima27,07
Soci delle cooperative della piccola pesca: Retribuzione convenzionale mensile677,00
Rapporti di lavoro a tempo parziale: (48,74) x (6) / (40) = € 7,31
Prima fascia di retribuzione pensionabile annua47.143,00
Importo mensilizzato prima fascia di retribuzione pens.3.929,00
Massimale annuo della base contributiva102.543,00
Limite settimanale per l’accredito dei contributi (513,01 x 40%)205,20
Limite annuale per l’accredito dei contributi10.670,00
Importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria.2.132,39

Fonte: Circolare INPS n.6 del 25/1/2019

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mercoledì 16 gennaio 2019

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2019

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2019

Pubblichiamo qui di seguito i minimi retributivi previsti con decorrenza 1° gennaio 2019 ed i valori convenzionali di vitto e alloggio calcolati sulla base della variazione del costo della vita secondo quanto stabilito dagli articoli 37 e 44 del C.C.N.L. del Lavoro domestico del 20 febbraio 2014:
LIVELLITAB. ATAB. BTAB. CTAB. D
LAVORATORI CONVIVENTILAVORATORI DI CUI ART. 15 C. 2LAVORATORI NON CONVIVENTIASSISTENZA NOTTURNA
valori mensiliindennitàvalori mensilivalori orarivalori mensili
autosufficientinon autosuff.
A636,204,62
AS751,885,45
B809,71578,375,78
BS867,55607,296,13997,67
C925,40670,896,47
CS983,226,821.130,70
D1.156,72171,047,87
DS1.214,56171,048,211.396,77

TABELLA G - Casi di copertura (assistenza a persone non autosufficienti, con prestazioni limitate alla copertura dei giorni di riposo dei lavoratori titolari): Liv. CS valore orario 7,34; Liv. DS valore orario 8,85

mercoledì 2 gennaio 2019

Interessi rateazione INAIL 2018/2019: coefficienti per l'autoliquidazione

Interessi rateazione INAIL 2018/2019: coefficienti per l'autoliquidazione
04/01/2019: Autoliquidazione 2018-2019: rinvio del termine di pagamento dei premi

Rinviato al 16 maggio 2019 il termine per il pagamento dei premi in autoliquidazione 2018-2019 per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

È rinviato da febbraio a maggio il termine per il pagamento dei premi in autoliquidazione 2018-2019 per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sulla base di quanto disposto dall’art. 1, co. 1125, della legge n.145 del 30 dicembre 2018 al fine di consentire l’applicazione delle nuove tariffe dei premi oggetto di revisione.


Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - ha fissato il tasso medio di interesse dei titoli del debito pubblico dell'anno 2018, da applicare per il calcolo degli interessi sulla seconda e terza rata del premio relativo all'autoliquidazione 2018/2019 come previsto dall'articolo 59, comma 19, della legge n. 449/1997, così come modificato dall'articolo 55, comma 5, della legge n. 144/1999.

La misura di detto tasso di interesse è pari all' 1,07%.

Pertanto, per coloro che usufruiscono del pagamento rateale per l'autoliquidazione 2018/2019 in scadenza al 16 maggio 2019 i coefficienti da moltiplicare per gli importi della seconda e terza rata scadenti il 16 agosto e 16 novembre del corrente anno, sono:

martedì 1 gennaio 2019

Rinnovo Social Card 2019: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti

Rinnovo Social Card 2019: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato i limiti reddituali e ISEE rivalutati per l'anno 2019 relativi alla Carta Acquisti, i quali vengono aumentati annualmente in ragione dell’indice di perequazione automatica dei trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. La perequazione per determinare i valori relativi all’anno 2019 è risultata pari all' 1,1%.

Come già precisato dall'INPS con messaggio n. 5909 del 12 marzo 2009 il limite previsto per l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è lo stesso per tutti i soggetti indipendentemente dall’età; nello stesso messaggio è stato altresì precisato che il limite di reddito del patrimonio mobiliare, pari o inferiore a 15.000 euro, non è soggetto a perequazione automatica.

LIMITI DI REDDITO
AnnoDichiarazione ISEETrattamenti pensionistici
Più altri redditi
età compresa tra 65 e 70 annietà pari o superiore a 70 anni
20116.322,646.322,648.430,19
20126.499,826.499,828.666,43
20136.701,346.701,348.935,12
20146.781,766.781,769.042,34
20156.795,386.795,389.060,51
20166.788,616.788,619.051,48
20176.788,616.788,619.051,48
20186.863,296.863,299.151,05
20196.938,786.938,789.251,71

Nel periodo 2008 - 2012 le spese sono state addebitate e saldate direttamente dallo Stato.

Dal 1° gennaio 2013, al fine di garantire la prosecuzione del programma “carta acquisti”, è utilizzato lo stanziamento deliberato da ENI S.p.A. e ENI Foundation. (Decreto interministeriale n. 100152 del 19 dicembre 2012, del Ministero del economia e delle finanze e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali).

Dalla stessa data è stata sospesa l’erogazione del contributo aggiuntivo di 20 euro riservato agli utilizzatori sul territorio nazionale di gas naturale o GPL ma sarà comunque garantito l’accredito ordinario degli 80 euro bimestrali.

A CHI SPETTA:

Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di nazionalità italiana con età pari o superiore a 65 anni o bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è un esercente patria potestà).

La legge di stabilità 2014, ha esteso la titolarità del diritto, oltre che ai cittadini italiani, anche ai cittadini di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (legge n. 147/2013- art. 1, co. 216).

Scadenza domanda carta acquisti e scadenza dichiarazione ISEE:
  • L'INPS ha precisato che sia le domande che le carte prepagate non hanno alcuna scadenza.
  • È invece importante sottolineare la scadenza della dichiarazione ISEE. La normativa relativa alla carta acquisti prevede che in ciascun bimestre debba essere presente una dichiarazione ISEE in corso di validità almeno in un giorno del bimestre stesso. È previsto l’invio da parte dell'INPS di una lettera a tutti i beneficiari ultrasessantacinquenni, o a tutti i titolari delle carte nel caso in cui il beneficiario sia un minore, nel bimestre antecedente quello di scadenza della dichiarazione.
Fonti: www.mef.gov.it e www.inps.it

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