Per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (liberi professionisti), iscritti in via esclusiva alla gestione separata, per l’anno 2019 l’aliquota contributiva è pari al 25,72%, per tutti gli altri soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL l'aliquota è del 34,23%, per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL l'aliquota è del 33,72%, mentre per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria l'aliquota è del 24%.
Le aliquote suindicate sono applicabili sui compensi conseguiti fino al raggiungimento del massimale di reddito per l'anno 2019 pari a euro 102.543,00.
L'INPS ricorda, inoltre, che i compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12 gennaio 2019, se riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2018, sono da assoggettare alle aliquote contributive in vigore nel 2018.
Minimale – Accredito contributivo
Per l’anno 2019 il minimale di reddito previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990, è pari a € 15.878,00.
Conseguentemente, gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 24 per cento avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.810,72, mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari a:
- € 4.083,82 (di cui € 3.969,50 ai fini pensionistici) per i liberi professionisti per i quali si applica l’aliquota del 25,72 per cento;
- € 5.354,06 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 33,72 per cento;
- € 5.435,04 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate per i quali si applica l’aliquota al 34,23 per cento.
Riportiamo la serie storica delle aliquote della Gestione separata dal 1996 al 2019 per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche:
1a fascia | 2a fascia | |
1996-1997 | 10,00% | |
1998-1999 | 12,00% | |
2000-2001 | 13,00% | |
2002-2003 | 14,00% | |
2004 | 17,80% | 18,80% |
2005 | 18,00% | 19,00% |
2006 | 18,20% | 19,20% |
1/1-6/11/2007 | 23,50% | |
7/11-31/12/2007 | 23,72% | |
2008 | 24,72% | |
2009 | 25,72% | |
2010-2011 | 26,72% | |
2012-2013 | 27,72% | |
2014 | Liberi Professionisti: 27,72% | |
Altri soggetti: 28,72% | ||
2015 | Liberi Professionisti: 27,72% | |
Altri soggetti: 30,72% | ||
2016 | Liberi Professionisti: 27,72% | |
Altri soggetti: 31,72% | ||
2017 | Liberi Professionisti: 25,72% | |
Altri soggetti: 32,72% (senza contributo DIS-COLL) 33,23% (dal 1° luglio - con contributo DIS-COLL) | ||
2018 e 2019 | Liberi Professionisti: 25,72% | |
Altri soggetti: 33,72% (senza contributo DIS-COLL) 34,23% (con contributo DIS-COLL) |
Fonte: Circolare INPS n.19 del 6/2/2019