L'Inps ha completato le operazioni di rinnovo dei mandati di pagamento delle pensioni per l'anno 2021. In via previsionale, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica da attribuire alle pensioni per l'anno 2021 è stata fissata nella misura dello 0,0% e quella definitiva per l'anno 2020 è stata fissata nella misura dello 0,5% dal decreto del 16 novembre 2020, emanato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 292 del 24 novembre 2020.
Il trattamento minimo per il 2021 è pari a € 515,58 mentre la pensione sociale è pari a € 379,33 e l'assegno sociale a € 460,28 al mese. Questi importi costituiscono anche i valori definitivi per l'anno 2020.
Per quanto riguarda le prestazioni per gli invalidi civili totali, gli importi mensili per l'anno 2021 sono pari a € 287,09 a titolo di pensione (con limite di reddito annuo personale di € 16.982,49, invariato) ed € 522,10 a titolo di indennità di accompagnamento (indipendente da redditi) che viene rivalutata, come i trattamenti pensionistici di guerra, dello 0,79% sulla sola quota individuata dall’art. 2, comma 1 della legge 21 novembre 1988, n. 508 e successive modificazioni e integrazioni (pari a Lire 442.200 / € 228,38).
Nella circolare n. 148 del 18 dicembre 2020, dedicata alle operazioni di rinnovo, sono riportati, tra l'altro, gli importi e i limiti di reddito per le principali prestazioni erogate dall'Istituto in relazione al reddito: trattamento minimo, assegno sociale, pensione sociale, maggiorazione sociale, invalidità civile ecc. e le date di pagamento per l'anno 2021.
A questo link è pubblicata la circolare dell'Inps con tutte le tabelle aggiornate per l'anno 2021.
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