L'Inps ha concluso le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2023. In via previsionale, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica da attribuire alle pensioni per l'anno 2023 è stata fissata nella misura del 7,3% dal decreto del 10 novembre 2022, emanato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre 2022.
Il trattamento minimo per il 2023 è pari a € 563,74 mentre la pensione sociale è pari a € 414,76 e l'assegno sociale a € 503,27 al mese.
Per quanto riguarda le prestazioni per gli invalidi civili totali, gli importi mensili per l'anno 2023 sono pari a € 313,91 a titolo di pensione (con limite di reddito annuo personale di € 17.920,00, aumentato del 5,10%) ed € 527,16 a titolo di indennità di accompagnamento (indipendente da redditi) che viene rivalutata, come i trattamenti pensionistici di guerra, dell'1,31% sulla sola quota individuata dall’art. 2, comma 1 della legge 21 novembre 1988, n. 508 e successive modificazioni e integrazioni (pari a Lire 442.200 / € 228,38).
Nella circolare n. 135 del 23 dicembre 2022, dedicata alle operazioni di rinnovo, sono riportati, tra l'altro, gli importi e i limiti di reddito per le principali prestazioni erogate dall'Istituto in relazione al reddito: trattamento minimo, assegno sociale, pensione sociale, maggiorazione sociale, invalidità civile ecc. e le date di pagamento per l'anno 2023.
A questo link è pubblicata la circolare dell'Inps con tutte le tabelle aggiornate per l'anno 2023.