sabato 30 gennaio 2016

Gestione separata INPS: le aliquote per l'anno 2016

Gestione separata INPS: le aliquote per l'anno 2016
L'INPS, con circolare n.13 del 29/1/2016, ha comunicato le aliquote contributive per l'anno 2016 per i soggetti iscritti alla Gestione separata (collaboratori, associati in partecipazione, professionisti).

Per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (liberi professionisti), iscritti in via esclusiva alla gestione separata, per l’anno 2016 l’aliquota contributiva rimane fissata al 27,72%, per tutti gli altri soggetti iscritti in via esclusiva alla gestione separata e non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie l'aliquota è del 31,72%, mentre per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria l'aliquota è del 24%.

Le aliquote suindicate sono applicabili sui compensi conseguiti fino al raggiungimento del massimale di reddito per l'anno 2016 pari a euro 100.324,00.

L'INPS ricorda, inoltre, che i compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12 gennaio 2016, se riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2015, sono da assoggettare alle aliquote contributive in vigore nel 2015.

Infine, l'Istituto precisa che l'accredito dei contributi è basato sul minimale di reddito dell'anno 2016 pari ad euro 15.548,00 e che i versamenti inferiori ad euro 3.731,52 (per le categorie soggette al 24%), ad euro 4.309,91 (per le categorie soggette al 27,72%) e ad euro 4.931,83 (per gli altri soggetti al 31,72%) i mesi accreditati saranno proporzionali al contributo versato.


Riportiamo la serie storica delle aliquote della Gestione separata dal 1996 al 2016 per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche:

1a fascia2a fascia
1996-199710,00%
1998-199912,00%
2000-200113,00%
2002-200314,00%
200417,80%18,80%
200518,00%19,00%
200618,20%19,20%
1/1-6/11/200723,50%
7/11-31/12/200723,72%
200824,72%
200925,72%
2010-201126,72%
2012-201327,72%
2014Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 28,72%
2015Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 30,72%
2016Liberi Professionisti: 27,72%
Altri soggetti: 31,72%

Fonte: Circolare INPS n.13 del 29/1/2016


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Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2016

Colf e badanti: contributi INPS lavoratori domestici per l'anno 2016

L’ISTAT ha comunicato, nella misura del -0,1 %, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2014-dicembre 2014 ed il periodo gennaio 2015-dicembre 2015.

L’art. 1, comma 287, della legge 28 dicembre, n. 208 del 2015 (legge di Stabilità) dispone che “Con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’ indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero.”

Conseguentemente, per l'anno 2016, sono state confermate le fasce di retribuzione, pubblicate con la circolare INPS n. 12 del 23 gennaio 2015, su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2016 per i lavoratori domestici:



DECORRENZA DAL 1° GENNAIO 2016 AL 31 DICEMBRE 2016

senza contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 7,88

da € 7,89 fino a € 9,59

oltre € 9,59

€ 6,97

€ 7,88

€ 9,59

1,39 (0,35) (**)

1,57 (0,39) (**)

1,91 (0,48) (**)

1,40 (0,35) (**)

1,58 (0,40) (**)

1,93 (0,48) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,07
1,01 (0,25) (**)
1,02 (0,25) (**)



comprensivo contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)

da applicare ai rapporti di lavoro a tempo “non indeterminato”


LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI
RETRIBUZIONE ORARIA
IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota CUAF
Senza quota CUAF (*)

fino a € 7,88

da € 7,89 fino a € 9,59

oltre € 9,59

€ 6,97

€ 7,88

€ 9,59

1,49 (0,35) (**)

1,68 (0,39) (**)

2,05 (0,48) (**)

1,50 (0,35) (**)

1,69 (0,40) (**)

2,06 (0,48) (**)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,07
1,08 (0,25) (**)
1,09 (0,25) (**)


(*) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).


(**) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.


Fonte: Circolare INPS n.16 del 29/1/2016


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giovedì 28 gennaio 2016

Minimali Inps 2016

Minimali Inps 2016
L'Inps ha pubblicato i principali valori per il calcolo della contribuzione 2016.

Qui di seguito riepiloghiamo i valori più significativi dei minimali retributivi per l'anno 2016:

Anno 2016Euro
Trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld501,89
Minimale di retribuzione giornaliera (9,5%)47,68
Retribuzioni convenzionali in genere: Retribuzione giornaliera minima26,49
Soci delle cooperative della piccola pesca: Retribuzione convenzionale mensile662,00
Rapporti di lavoro a tempo parziale: (47,68) x (6) / (40) = € 7,15
Prima fascia di retribuzione pensionabile annua46.123,00
Importo mensilizzato prima fascia di retribuzione pens.3.844,00
Massimale annuo della base contributiva100.324,00
Limite settimanale per l’accredito dei contributi (501,89 x 40%)200,76
Limite annuale per l’accredito dei contributi10.440,00
Importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria.2.086,24

Fonte: Circolare INPS n.11 del 27/1/2016

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martedì 26 gennaio 2016

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2016

Colf e badanti: le retribuzioni aggiornate al 2016

Pubblichiamo qui di seguito i minimi retributivi previsti con decorrenza 1° gennaio 2016 ed i valori convenzionali di vitto e alloggio calcolati sulla base della variazione del costo della vita secondo quanto stabilito dagli articoli 37 e 44 del C.C.N.L. del Lavoro domestico del 20 febbraio 2014:

LIVELLITAB. ATAB. BTAB. CTAB. D
LAVORATORI CONVIVENTILAVORATORI DI CUI ART. 15 C. 2LAVORATORI NON CONVIVENTIASSISTENZA NOTTURNA
valori mensiliindennitàvalori mensilivalori orarivalori mensili
autosufficientinon autosuff.
A624,654,54
AS738,235,36
B795,01567,875,68
BS851,80596,266,02979,57
C908,60658,716,35
CS965,386,691.110,18
D1.135,73167,947,72
DS1.192,52167,948,061.371,42

TABELLA G - Casi di copertura (assistenza a persone non autosufficienti, con prestazioni limitate alla copertura dei giorni di riposo dei lavoratori titolari): Liv. CS valore orario 7,20; Liv. DS valore orario 8,68

sabato 2 gennaio 2016

Rinnovo Social Card 2016: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti

Rinnovo Social Card 2016: rivalutazione redditi per prorogare la Carta Acquisti
L'INPS ha comunicato i limiti reddituali e ISEE rivalutati per l'anno 2016 relativi alla Carta Acquisti, i quali vengono aumentati annualmente in ragione dell’indice di perequazione automatica dei trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. La perequazione per determinare i valori relativi all’anno 2016 è risultata pari allo 0,0%.

Come già precisato con messaggio n. 5909 del 12 marzo 2009 il limite previsto per l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è lo stesso per tutti i soggetti indipendentemente dall’età; nello stesso messaggio è stato altresì precisato che il limite di reddito del patrimonio mobiliare, pari o inferiore a 15.000 euro, non è soggetto a perequazione automatica.

LIMITI DI REDDITO
AnnoDichiarazione ISEETrattamenti pensionistici
Più altri redditi
età compresa tra 65 e 70 annietà pari o superiore a 70 anni
20116.322,646.322,648.430,19
20126.499,826.499,828.666,43
20136.701,346.701,348.935,12
20146.781,766.781,769.042,34
20156.795,386.795,389.060,51
20166.788,616.788,619.051,48
Nel periodo 2008 - 2012 le spese sono state addebitate e saldate direttamente dallo Stato.

Dal 1° gennaio 2013, al fine di garantire la prosecuzione del programma “carta acquisti”, è utilizzato lo stanziamento deliberato da ENI S.p.A. e ENI Foundation. (Decreto interministeriale n. 100152 del 19 dicembre 2012, del Ministero del economia e delle finanze e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali).

Dalla stessa data è stata sospesa l’erogazione del contributo aggiuntivo di 20 euro riservato agli utilizzatori sul territorio nazionale di gas naturale o GPL ma sarà comunque garantito l’accredito ordinario degli 80 euro bimestrali.

A CHI SPETTA:

Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di nazionalità italiana con età pari o superiore a 65 anni o bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è un esercente patria potestà).

La legge di stabilità 2014, ha esteso la titolarità del diritto, oltre che ai cittadini italiani, anche ai cittadini di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (legge n. 147/2013- art. 1, co. 216).

Scadenza domanda carta acquisti e scadenza dichiarazione ISEE:
  • L'INPS ha precisato che sia le domande che le carte prepagate non hanno alcuna scadenza.
  • È invece importante sottolineare la scadenza della dichiarazione ISEE. La normativa relativa alla carta acquisti prevede che in ciascun bimestre debba essere presente una dichiarazione ISEE in corso di validità almeno in un giorno del bimestre stesso. È previsto l’invio da parte dell'INPS di una lettera a tutti i beneficiari ultrasessantacinquenni, o a tutti i titolari delle carte nel caso in cui il beneficiario sia un minore, nel bimestre antecedente quello di scadenza della dichiarazione.
Fonte: www.inps.it

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Interessi rateazione INAIL 2015/2016: coefficienti per l'autoliquidazione

Interessi rateazione INAIL 2015/2016: coefficienti per l'autoliquidazione
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - ha fissato il tasso medio di interesse dei titoli del debito pubblico dell'anno 2015, da applicare per il calcolo degli interessi sulla seconda, terza e quarta rata del premio relativo all'autoliquidazione 2015/2016 come previsto dall'articolo 59, comma 19, della legge n. 449/1997, così come modificato dall'articolo 55, comma 5, della legge n. 144/1999.

La misura di detto tasso di interesse è pari allo 0,70%.

Pertanto, per coloro che usufruiscono del pagamento rateale per l'autoliquidazione 2015/2016 in scadenza al 16 febbraio 2016 i coefficienti da moltiplicare per gli importi della seconda, terza e quarta rata scadenti il 16 maggio, 16 agosto e 16 novembre del corrente anno, sono:

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2016 - Rivalutazione dei limiti di reddito

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2016 - Rivalutazione dei limiti di reddito
L'Inps, con la circolare n. 211 del 31/12/2015, ha comunicato le nuove tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione ed i limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l'anno 2016.

Ricordiamo che le disposizioni sugli assegni familiari riguardano i soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare e cioè:
  • ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • ai piccoli coltivatori diretti;
  • ai titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
Gli assegni spettano per i seguenti familiari:
  • il coniuge, anche se legalmente separato, solo se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi
  • i figli o equiparati conviventi e non conviventi, di età inferiore a 18 anni; apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea) o inabili
  • i fratelli, le sorelle e i nipoti, conviventi, di età inferiore a 18 anni; apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea) o inabili
  • gli ascendenti (genitori, nonni, ecc..) ed equiparati, solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto.
  • figli di cittadini stranieri residenti in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia.
Gli importi mensili delle prestazioni sono i seguenti:
- Euro 8,18 spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
- Euro 10,21 spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
- Euro 1,21 spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.

A questo link è pubblicata la circolare Inps

Maggiori informazioni sull'argomento sono pubblicate a questa pagina del sito dell'Inps

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Inps: rinnovo pensioni 2016

Inps: rinnovo pensioni 2016L'Inps ha completato le operazioni di rinnovo dei mandati di pagamento delle pensioni per l'anno 2016. In via previsionale, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica da attribuire alle pensioni per l'anno 2016 è stata fissata nella misura dello 0,0% dal decreto del 19 novembre 2015, emanato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1° dicembre 2015.

Con messaggio dedicato sarà comunicata la pubblicazione del modello ObisM per l’anno 2016.

Tale documentazione viene rilasciata, di norma, esclusivamente attraverso il canale telematico, con le modalità illustrate dalla circolare n. 32 del 26 febbraio 2013.

Il trattamento minimo per il 2016 è pari a € 501,89 mentre la pensione sociale è pari a € 369,26 e l'assegno sociale a € 448,07 al mese.

Per quanto riguarda le prestazioni per gli invalidi civili totali, gli importi mensili (rivalutati sulla base di particolari variazioni percentuali comunicate dall'ISTAT che sono utilizzate per il rinnovo di dette prestazioni) per l'anno 2016 sono pari a € 279,47 a titolo di pensione (con limite di reddito annuo personale di € 16.532,10) ed € 512,34 a titolo di indennità di accompagnamento (indipendente da redditi).

Nella circolare n. 210 del 31 dicembre 2015, dedicata alle operazioni di rinnovo, sono riportati, tra l'altro, gli importi e i limiti di reddito per le principali prestazioni erogate dall'Istituto in relazione al reddito: trattamento minimo, assegno sociale, pensione sociale, maggiorazione sociale, invalidità civile ecc.

A questo link è pubblicata la circolare dell'Inps con le tabelle per tutti gli altri aggiornamenti.

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