L'opera affronta, nell'ambito della disciplina della sicurezza sul lavoro, le nuove problematiche relative ai rischi "particolari", assumendo come punto di partenza la sentenza del 15.11.2001 della Corte di Giustizia Europea, sul significato profondo dell'obbligo del datore di lavoro di valutare tutti i rischi presenti sul luogo di lavoro, obbligo già previsto dalla direttiva 89/391/CEE, non correttamente recepita con d.lgs. n. 626/1994 e s.m.i.
A seguito di tale sentenza e per adeguarsi alla stessa, la l. n. 39/2002, ha modificato l'art. 4 del d.lgs. n. 626/1994, sostituendo il co. 1, aggiungendo l'aggettivo "tutti" con riferimento ai rischi da valutare e lasciando invariato l'elenco esemplificativo dei "rischi particolari".
Il d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i, all'art. 28, co. 1, riproduce l'art. 4, co. 1, d.lgs. n. 626/1994 e s.m.i. e ne completa la previsione indicando, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune nuove tipologie di "rischi particolari", i criteri di individuazione/valutazione dei quali sono nell'opera esaminati al fine di fornire strumenti per la loro applicazione nelle possibili fattispecie concrete del mondo del lavoro.
Il Volume "Sicurezza e salute dei lavoratori. Il recepimento dei principi affermativi dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 15 novembre 2001, C-49/00" autore Anna Dantoni, editore Aracne, p.2013, è in vendita anche su Amazon.it.
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