L’introduzione della cedolare secca ha avuto un notevole impatto sulla disciplina della tassazione dei redditi derivanti da locazioni di unità abitative e sull’indicazione di tali redditi in sede di dichiarazione.
Dal 2013 l’opzione per tale regime, già in linea generale più conveniente rispetto alla tassazione ordinaria, presenta ulteriori vantaggi per il contribuente; nel caso di tassazione ordinaria la riduzione della base imponibile del canone di locazione ai fini IRPEF passa infatti dal 15% al 5% (Legge 92/2012).
Il testo in esame fornisce un’esauriente panoramica sulla disciplina legislativa della nuova modalità di tassazione sostitutiva, tenendo naturalmente conto dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate attraverso documenti di prassi.
La pubblicazione si concentra quindi sulle modalità di compilazione delle dichiarazioni dei redditi (mod. 730/2013 e mod. UNICO 2013) in caso di opzione per il regime sostitutivo, analizzando dettagliatamente i singoli campi del quadro B e gli altri quadri interessati dal nuovo regime; si dà evidenza, infine, dei riflessi sulla determinazione delle imposte (IRPEF e addizionali a confronto con la cedolare), delle detrazioni e delle altre agevolazioni fiscali.
Ampio spazio è dedicato a numerosi esempi pratici collegati alle diverse casistiche, sia con riferimento alle modalità di compilazione della dichiarazione che alla determinazione dell’imposta.
Il testo si conclude con l’esame degli adempimenti necessari per la validità dell’opzione (anche con riferimento a quanto disposto dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 47/2012) o per la revoca del regime.
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