lunedì 28 settembre 2009

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva: Durc. Guida alla compilazione (II)

Chiarito il ruolo del DURC e la procedura per ottenerlo, ora passiamo alla procedura per la compilazione dell’istanza per il rilascio dello stesso.
Vi sono due distinti moduli: il primo, suddiviso nei Quadri A e B, è utilizzato nell’ipotesi di appalto pubblico; mentre il secondo, che consiste nel solo Quadro C, è impiegato in tutti gli altri casi.

Per la compilazione del Quadro A: bisogna innanzitutto specificare il motivo della richiesta fra le varie ipotesi citate (per esempio, l’aggiudicazione di una gara o il rilascio di una concessione); nell’ipotesi di avvio di un nuovo lavoro, occorre anche barrare un’altra casella per segnalare la circostanza all’INAIL, e accompagnare l’istanza con un altro specifico documento, appunto la Denuncia di Inizio Lavori.

È poi necessario specificare se i lavori sono svolti in appalto o subappalto e se il richiedente è l’impresa interessata, un suo consulente delegato oppure l’ente pubblico coinvolto (la cosiddetta “stazione appaltante”).
Nella sezione successiva del Quadro A occorre invece indicare i dati anagrafici del richiedente oppure della stazione appaltante, a seconda di chi presenta la richiesta, e fra le altre informazioni è richiesto di indicare un indirizzo di posta elettronica, specificando se è una casella P.E.C. (posta elettronica certificata).

Proseguendo nella compilazione del Quadro A, la tappa successiva consiste nell’indicare l’ubicazione del cantiere, descrivendo anche sinteticamente i lavori che vi sono o saranno compiuti.

Quindi, occorre dare alcune indicazioni sull’appalto (numero di protocollo, data, tipo di gara che si è svolta…) e sull’ente appaltatore, da identificare con il nome, il codice fiscale e l’indirizzo.

Quadro B: la gran parte delle informazioni da fornire nel Quadro B, riguardano l’impresa interessata.
Si tratta, dunque, di indicare informazioni anagrafiche della ditta o la denominazione sociale, il codice fiscale, l’indirizzo e-mail, l’ubicazione della sede legale e di quella operativa (specificando anche a quale dei due indirizzi si desidera ricevere le comunicazioni).


Bisogna chiarire se si tratta effettivamente di un’impresa o di un libero professionista, e se i lavori sono già stati avviati oppure no.

Il passo successivo richiede particolare attenzione perchè bisogna specificare se in azienda si applica ai lavoratori il contratto collettivo nazionale proprio del settore edile oppure un altro, e in questo secondo caso bisogna specificare di quale si tratta, scegliendolo in un elenco presente nelle istruzioni al modulo.
Bisogna poi specificare le dimensioni aziendali (intese come numero dei dipendenti) e le date di inizio e fine dei lavori, chiarendo se esse sono effettive o presunte, nonché i giorni di un’eventuale sospensione.
Infine,è necessario indicare l’importo dell’appalto, la quota di riferimento dell’impresa in caso di subappalto e l’incidenza in percentuale dei costi della manodopera rispetto ai costi totali.

Il Quadro B prosegue con l’indicazione dei codici e numeri di matricola attribuita all’azienda dai diversi enti previdenziali e la sede territoriale degli stessi.
Infine, occorre descrivere tutte le lavorazioni proprie dell’opera identificandole con il rispettivo codice d’identificazione contenuto in un’apposita tabella.

il Quadro C: questo Quadro è da utilizzarsi quando il DURC è richiesto al di fuori del mondo degli appalti pubblici, richiede una compilazione più semplice.

Anche in questo caso bisogna per prima cosa specificare il motivo della richiesta, ad esempio barrando la casella della richiesta di sovvenzioni oppure quella dei lavori edili nel settore privato o un’altra fra le presenti.
Quindi, si presentano quattro campi la cui compilazione è sostanzialmente identica alle sezioni analoghe presenti nei Quadri A e B, già descritti in precedenza.

In sintesi, bisogna indicare: Per l’esattezza, occorre indicare: la natura del richiedente (ditta interessata, consulente delegato, stazione appaltante, società organismo di attestazione); i dati anagrafici del richiedente; le notizie riferite all’impresa interessata (dati anagrafici, sede legale e operativa, contratto collettivo applicato, importo dell’appalto), aggiungendo altre informazioni sulla durata del servizio e il numero degli addetti; infine, codici d’iscrizione presso i vari enti previdenziali e le relative sedi territoriali competenti degli stessi.





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