- Che può crescere solo su un progetto solido e leale.
- Se nel nostro Paese c’è ancora più frankestain che franchising, è perchè noi italiani, in generale, stiamo messi male.
- Ci allenano da piccoli alla lotta quotidiana per campare tra malaffare, delinquenza, furberie, soprusi, grandi truffe o imbrogli da quattro soldi.
- Ogni giorno appena svegli dobbiamo pensare a come difenderci dal nostro prossimo: amico, parente, conoscente o sconosciuto, c’è sempre qualcuno che non vede l’ora di fotterci in qualunque modo.
- Se vuoi una occupazione o un avanzamento di carriera, te lo raccomando. Anzi, te lo raccomandano... Se, naturalmente, hai qualcosa da offrire in cambio! Da noi poi, va tanto di moda il nero: lavoro nero, contabilità in nero, incassi in nero, soldi sporchi, rigorosamente in nero... futuro nero.
-Nel business, le strade dritte non le conosciamo: usiamo solo tangenziali o, meglio, tangenti.
- In ogni mestiere, come nei vecchi dischi in vinile, abbiamo il lato A e il lato B.
- Sul lato A, ci sono le cose ufficiali, quelle che si dovrebbero fare se non fossimo in Italia.
- Sul lato B, un po’ nascoste e solo sussurrate a mezza voce, ci sono quelle che facciamo perché siamo in Italia. Così, anche quando si parla di franchising, non possiamo fare a meno di costruire o seguire solo strade storte.
- Da una parte, abbiamo franchisor che pensano unicamente a come spremere i loro franchisee...
- Dall’altra, la domanda che viene spontanea ai candidati affiliati è sempre e solo quella: dove sta la fregatura ? E mentre noi italiani stiamo qui a spremerci le meningi, a diffidare, a controllare, a ricontrollare, i buoni business li fanno gli altri...
MORALE: l’unico modo per far funzionare davvero una rete è fare contenti tutti: franchisor, franchisee, clienti finali. Senza alcuna fregatura!
- Se nel nostro Paese c’è ancora più frankestain che franchising, è perchè noi italiani, in generale, stiamo messi male.
- Ci allenano da piccoli alla lotta quotidiana per campare tra malaffare, delinquenza, furberie, soprusi, grandi truffe o imbrogli da quattro soldi.
- Ogni giorno appena svegli dobbiamo pensare a come difenderci dal nostro prossimo: amico, parente, conoscente o sconosciuto, c’è sempre qualcuno che non vede l’ora di fotterci in qualunque modo.
- Se vuoi una occupazione o un avanzamento di carriera, te lo raccomando. Anzi, te lo raccomandano... Se, naturalmente, hai qualcosa da offrire in cambio! Da noi poi, va tanto di moda il nero: lavoro nero, contabilità in nero, incassi in nero, soldi sporchi, rigorosamente in nero... futuro nero.
-Nel business, le strade dritte non le conosciamo: usiamo solo tangenziali o, meglio, tangenti.
- In ogni mestiere, come nei vecchi dischi in vinile, abbiamo il lato A e il lato B.
- Sul lato A, ci sono le cose ufficiali, quelle che si dovrebbero fare se non fossimo in Italia.
- Sul lato B, un po’ nascoste e solo sussurrate a mezza voce, ci sono quelle che facciamo perché siamo in Italia. Così, anche quando si parla di franchising, non possiamo fare a meno di costruire o seguire solo strade storte.
- Da una parte, abbiamo franchisor che pensano unicamente a come spremere i loro franchisee...
- Dall’altra, la domanda che viene spontanea ai candidati affiliati è sempre e solo quella: dove sta la fregatura ? E mentre noi italiani stiamo qui a spremerci le meningi, a diffidare, a controllare, a ricontrollare, i buoni business li fanno gli altri...
MORALE: l’unico modo per far funzionare davvero una rete è fare contenti tutti: franchisor, franchisee, clienti finali. Senza alcuna fregatura!
Millionaire "a scuola di franchising". La diffidenza, più che giustificata, diventa spesso un impedimento allo sviluppo del business.
fonte: http://www.franchisingcity.it
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